La scienza espressa

Donne che solcano i cieli. Dove i limiti all’inclusività non esistono

L’immagine dell’aviatrice potrebbe evocare l’epoca d’oro dell’aviazione, con figure iconiche come Amelia Earhart (1897- scomparsa nel 1937), aviatrice con moltissimi record, tra cui la traversata in solitaria dell’Atlantico. Il suo tentativo più importante, ma anche dal triste epilogo, fu quello di portare a termina la circumnavigazione del mondo in volo, per un totale di 47.000 chilometri. Tuttavia, l’aviazione contemporanea è un terreno in cui le donne stanno conquistando nuovi spazi, sfidando stereotipi e contribuendo in modo sempre più significativo a questo settore intrinsecamente tecnologico.

Le donne nell’aviazione non sono più una rarità. Negli ultimi decenni, la partecipazione femminile al settore è cresciuta in modo esponenziale. Dalle pilote di linea alle ingegnere aerospaziali, dalle controllore del traffico aereo alle dirigenti di compagnie aeree, le donne sono presenti in ogni aspetto dell’industria. Tuttavia, nonostante i progressi, persistono sfide e disparità di genere. Uno dei principali ostacoli è rappresentato dagli stereotipi di genere radicati nella società, che associamo comunemente a determinati ruoli e professioni. L’idea che l’aviazione sia un campo riservato agli uomini ha influenzato storicamente le aspirazioni delle donne. Ma fortunatamente, questo stereotipo sta lentamente svanendo, grazie agli sforzi congiunti di persone e organizzazioni che promuovono la diversità e l’inclusione.

Un altro fattore critico è l’accesso all’istruzione e alla formazione. Le donne devono avere pari opportunità di accedere a programmi educativi nel settore dell’aviazione e di ricevere il sostegno necessario per perseguire le loro ambizioni professionali. In molti Paesi, gli sforzi sono stati compiuti per abbattere le barriere all’ingresso delle donne nei corsi di formazione e nelle carriere aeronautiche, ma c’è ancora molto da fare per garantire un accesso equo e inclusivo.

Un aspetto cruciale dell’attuale situazione delle donne nell’aviazione è la rappresentanza nei ruoli decisionali e di leadership. Mentre le donne stanno guadagnando terreno come pilote e professioniste tecniche, la presenza femminile nei vertici delle compagnie aeree e delle istituzioni aeronautiche è ancora limitata. La diversità nei livelli decisionali non solo riflette una società più equa e inclusiva ma porta anche a una migliore governance e a una maggiore innovazione nel settore.

Le sfide non sono solo di natura sociale e culturale ma anche strutturale. L’aviazione è tradizionalmente dominata da una cultura maschile, con ambienti di lavoro e prassi che possono essere poco accoglienti per le donne. Promuovere una cultura aziendale che valorizzi la diversità e il talento femminile è essenziale per creare un ambiente lavorativo equo e inclusivo. L’importanza di incoraggiare e sostenere le donne nell’aviazione non può essere sottovalutata. Oltre a essere una questione di equità di genere, la partecipazione femminile nell’aviazione porta vantaggi tangibili all’industria nel suo complesso. La diversità di prospettive porta a soluzioni più innovative e a una maggiore efficienza operativa, migliorando la sicurezza e l’affidabilità del trasporto aereo.

Per promuovere una maggiore partecipazione femminile nell’aviazione è necessario quindi un impegno congiunto da parte di governi, istituzioni, aziende e organizzazioni della società civile. Programmi educativi e di mentoring mirati, politiche aziendali inclusive e una cultura settoriale che valorizzi la diversità sono tutti fattori cruciali per creare un futuro in cui le donne continuino a lasciare il proprio segno nell’aviazione mondiale.

Dalla storia più recente dell’aviazione, mi limito a citare le vicende di due donne che hanno sfidato le convenzioni. Jessica Cox (1983), nata senza braccia, ha dimostrato che i limiti fisici possono essere superati con determinazione e ingegno: diventata la prima pilota certificata senza l’uso delle braccia, Cox pilota il suo aereo utilizzando i piedi, rappresentando una vera fonte di ispirazione per chiunque affronti sfide apparentemente insormontabili. Parallelamente, Emily Warner (1939-2020) ha infranto il soffitto di cristallo diventando nel 1976 la prima capitana di una compagnia aerea negli Stati Uniti. Con il suo distintivo da capitana di Frontier Airlines, Warner ha aperto la strada a generazioni di pilote, dimostrando che la cabina di pilotaggio non è esclusivamente territorio maschile. Le loro imprese portano l’esempio di tante altre persone che hanno trasformato il volto dell’aviazione e ridefinito ciò che significa essere pioniere e leader nei cieli.

Serena Fabbrini

SHE IS A SCIENTIST APS

Deep Blue

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